Voi cosa fate quando non avete voglia di cucinare e non dovete fare qualcosa di elaborato? Io cucino torte salate. Sono la maga delle torte salate. Ogni volta mi invento una ricetta, un giorno aggiungo un nuovo ingrediente e così presento in tavola un piatto sempre diverso, ma veloce da preparare. Beh sì un piatto di pastasciutta è senz’altro più veloce da portare in tavola, ma non so voi, con questo caldo preferisco di gran lunga mangiare frutta e verdura. Così quando il frigo trabocca di verdura, compro una pasta sfoglia e il gioco è fatto.
Questa volta però avevo voglia di dare un po’ di colore alla mia torta salata e sono andata nel boschetto dietro casa alla ricerca degli ingredienti che avevo in mente. Sì avete sentito bene, questi speciali ingredienti li ho proprio presi nel bosco, al supermercato non li troverete mai. Cosa ho combinato? Ho colto un mazzolino di borragine (Borago officinalis come si preme di insegnarmi la mia amica e botanica di fiducia Simonetta Chiarugi) e qualche rametto di falsa ortica, chiamata con il suo nome ufficiale Lamium purpureum.
Apro una piccola parentesi e vi racconto questo aneddoto. Da bambina, io e miei amici di scorribande eravamo soliti chiamare i fiori di Lamium, zuccherini. Questo perché se si stacca il fiore dalla pianta e si succhia l’estremità bianca si avverte un dolce sapore. Ricordo che nei pomeriggi di sole, quando eravamo a giocare nei campi lontano da casa e ci prendeva la fame, raccoglievamo questi “zuccherini” e ci sembrava che la fame passasse. Non so se fosse vero o solo suggestione, so solo che eravamo molto felici e ripensare a queste cose mi ha fatto sorridere.
Ingredienti:
- Una pasta sfoglia (o pasta brisée)
- Bietole
- Formaggio vegetale spalmabile
- Maggiorana
- Fiocchi di patate
- Uno spicchio d’aglio
- Olio EVO
- Sale q.b.
- Fiori per decorare
Per prima cosa metto a bollire la verdura, le bietole in questo caso, ma se non vi piacciono le bietole vanno benissimo anche spinaci o zucchine. Come mi ha insegnato la mamma, la verdura va messa in acqua già salata perché questo aiuta a mantenere brillante il colore e mentre si scola, lo si fa tenendo la verdura sotto il getto dell’acqua fredda, anche questo aiuta a mantenere il verde brillante. Una volta che le bietole sono bene scolate le metto in un padella con un spicchio d’aglio e dell’olio d’oliva. Qualcuno mi ha chiesto cosa fosse l’olio EVO. EVO sta per extra vergine di oliva.
Nel frattempo sistemo la pasta sfoglia in un tegame tondo e accendo il forno a 180°. Una volta che la verdura si è insaporita la tolgo dalla padella e la unisco in un recipiente con una spolverata di maggiorana, qualche cucchiaio di fiocchi di patate (dà sapore e aiuta ad amalgamare) e un po’ di formaggio vegetale spalmabile. Verso la crema nel tegame tondo e inforno per circa 30 minuti. Controllate che la pasta sia bella dorata, a quel punto la torta salata è cotta. La lascio freddare e solo allora la decoro coi fiori freschi appena colti. Avrei potuto metterli nell’impasto, ma avevo paura che le bimbe avrebbero storto il naso. Insomma è una torta molto semplice, ma con i fiori colorati sembra tutta un’altra storia, come per rimarcare il fatto che anche l’occhio vuole la sua parte, soprattutto in cucina!
Sarah